la vita di brod fu una lenta assimilazione del fatto che il mondo non era per lei; che, quale ne fosse la ragione, non sarebbe mai stata al contempo felice e sincera. aveva la sensazione di tracimare, di produrre e accumulare sempre piu’ amore dentro di se’. Ma senza mai scioglimento. Tavolo, incanto dell’elefante d’avorio, arcobaleno, cipolla, acconciatura, mollusco, Settimo Giorno, violenza, pellicina, melodramma, fossato, miele, sottocoppa…niente di tutto questo valeva a smuoverla. si rivolgeva al suo mondo in onesta’ alla ricerca di qualcosa che meritasse la quantita’ di amore che sapeva di avere dentro, ma a ogni cosa diceva:non ti amo, paletto di recinto marron corteccia:non ti amo. poesia troppo lunga: non ti amo. cena nella scodella:non ti amo. la fisica, l’idea di te, le tue leggi:non ti amo. nulla sembrava qualcosa di piu’ di quello che era davvero. tutto era semplicemente una cosa impastoiata, da cima a fondo, nella propria cosalita’. (…)
e dunque si doveva accontentare dell’idea dell’amore- di amare il fatto di amare cose della cui esistenza non le importava affatto. l’amore in se’ divenne oggetto del suo amore. Lei amava se stessa innamorata. amava amare l’amore come l’amore ama amare: ed era in grado, quindi, di riconciliarsi con un mondo tanto diverso da quello che avrebbe auspicato.
NON ERA IL MONDO LA GRANDE MENZOGNA SALUTARE:LO ERA LA SUA VOLONTA’ DI RENDERLO BELLO E GIUSTO, DI VIVERE UNA VITA GIA’ AVULSA, IN UN MONDO GIA’ AVULSO DA QUELLO DOVE TUTTI GLI ALTRI SEMBRAVANO ESISTERE.
ah, mi andava di condividere questo passo di -ogni cosa e’ illuminata-. per chiunque abbia provato l’amore senza scioglimento
beata brod che ce l’aveva, ‘na vita..cacchio.io ho finito la scuola oggi! ho concluso con l’ennesimo 22..sob..ma ho la pelle dura eeee..qnd il gioco si fa duro..! yo! maledetti mostri che mi son capitati in classe cazzo..vabbè. volevo comunicarti che anke se nn l ho ancora assimilato..sono in vacanza!!
1 besito, marta